IGOR [ADOTTATO], ZEUS [NON C'È PIÙ]: adottati a 15 anni, rientrano in canile dopo due giorni

>> giovedì 12 marzo 2015

FROSINONE 
(ex ROMA)
Igor adottato a Varese!!! 

10 marzo 2016 - Nuovo appello per salvare Igor, dopo la morte di Zeus: 

Igor... sì, questa volta l'appello è solo per te, dolce Igor, perché il tuo compagno di vita, Zeus, ieri ti ha lasciato solo. Compagno di vita... ma quale vita? Si può chiamare vita quella passata in canile? Adottati per 48 ore, illusi e riportati in quella scatola di cemento? Abbiamo tutti ancora negli occhi la tua delusione, Zeus, che guardavi indietro come a dire: «Ma è vero? Davvero devo ritornare lì dentro? Perché?» Abbiamo impresso nella mente lo sgomento, il passo lento della volontaria che fra le lacrime richiude quella porta. Poi... qualche mese di libertà, ma Zeus era un guerriero che stava deponendo le armi... arreso... e ieri ha deciso di lasciarsi andare. Adesso lui è su una stella che ci guarda, che accompagna quello che è rimasto della vita del suo compagno Igor. Zeus è un angelo che veglia su di lui, un angelo che ci chiede di aiutare il suo compagno di sempre, il suo punto di riferimento, il suo amico di vita. Lui non può farlo, ma noi sì. Noi possiamo e vogliamo che Igor non si arrenda, che i suoi ultimi battiti siano rivolti a chi lo accoglierà con amore nella propria vita e casa, a chi gli regalerà le ultime carezze. Aiutaci, Zeus, apri il cuore di chi legge questo appello... tu hai la chiave per farlo.

Igor ha quasi 17 anni... è sano, ed è solo, dopo 17 anni di vita condivisa con il suo unico amico, Zeus. Attualmente si trova nel Lazio, ma può ancora viaggiare, non ha problemi e può raggiungerti ovunque. Vuoi? Te lo chiediamo per favore...vuoi? Lascia un messaggio al 392.3968161. Fallo prima che sia troppo tardi anche per lui... regalagli qualche attimo di vita con te e Igor la porterà via con sé quando raggiungerà il suo amato amico...




Adottati a 15 anni, rientrano dopo 48 ore: Igor e Zeus, la morte nei loro sguardi disperati...

11 marzo 2015 (ogni giorno potrebbe essere l'ultimo) - Igor e Zeus, i primi quattro anni della loro vita passati chissà dove, più undici anni di canile, finalmente dopo tanta attesa una casa nella quale morire in pace... e dopo 48 ore di nuovo in canile.

Un miracolo, questo sembrava. Ci contattano inizialmente per Zeus, ma quando raccontiamo del suo compagno storico Igor, decidono di adottarli entrambi per non separarli. Visita di preaffido della durata di due ore effettuata da volontaria esperta (o rompicoglioni, come ci chiama certa gente) andata alla grande; dopo mille menate, domande e raccomandazioni di ogni genere, loro sembrano la famiglia del "Mulino Bianco". I cani sono pronti per partire e addirittura per non fargli passare un altro giorno in gabbia, invece di aspettare la staffetta, gli adottanti decidono di mettersi in macchina e venire loro stessi da fuori regione per prenderli e portarli a casa. Il giorno della partenza felicità estrema per tutti, al settimo cielo, Igor e Zeus che salutano dispensando baci alle volontarie con le lacrime agli occhi per la commozione, poi nel bagagliaio della macchina si abbracciano tra loro, hanno capito che resteranno insieme...

Dopo 48 ore la tragedia: Igor fa la pipì in casa e all'improvviso la suocera non li vuole più, addirittura arriva a picchiarli. Vengono sbattuti fuori in giardino, ma Igor abbaia di continuo perché, dopo aver passato una notte in casa con quella che si presupponeva fosse la sua famiglia, è disperato, non capisce cosa succede. Un cane che abbaia e piscia, incredibile! Cosa ci sentiremo dire la prossima volta, che i gatti miagolano e graffiano i divani??? Prima di raccogliere tutte le informazioni e comprendere realmente la gravità della situazione, proviamo a capire insieme all'adottante se si può rimediare in qualche modo a questa situazione disastrosa, ma pare non ci sia soluzione, ogni cosa è infattibile e ogni porta risulta chiusa. Quindi, quando le viene sbattuto in faccia che potevano pensarci prima e che questi cani adesso ci muoiono in canile, ma sul serio ci muoiono, lei scoppia a piangere balbettando dei confusi “non pensavo... non credevo...”

Non pensavo. Il 99% dei rientri in canile avviene perché la gente non pensa. La mattina, oltre al cellulare, accendete pure il cervello. E valutate l'ipotesi di comprarvi un peluche invece di adottare un cane dal canile e rovinargli ancor più la vita facendolo rientrare.

Poi ci chiede l'iban per farci una donazione... non le abbiamo nemmeno risposto. Ai cani del canile di Velletri non servono i soldi di gente che ha rimandato indietro a morire due anziani compagni di sventura, che avevano visto la luce per la prima volta nella loro miserabile vita. Preferiamo comprare due ossi di bufala in meno o fare colletta tra di noi, ma conservando la dignità di persone decenti, perché non si ributtano in canile due cani di 15 anni e poi ci si lava la coscienza con una donazione, non funziona così. Igor e Zeus non sanno cosa sono i soldi, sanno solo che prima erano a casa e ora sono di nuovo in gabbia, non gliene frega una minchia della donazione!

Poco fa Igor e Zeus sono stati riportati in canile, l'adottante mentre andava via ci ha detto: “Pensavamo fossero più piccoli...”; il coraggio suo ci voleva per dire una cosa simile visto che sono venuti loro stessi a prendere i cani e li hanno visti di persona. Quando la macchina è partita, loro due sono rimasti dietro al cancello a guardare... dopo un po' Igor è andato via e Zeus l'ha seguito con la sua andatura stanca. Riportarli in gabbia è stato uno strazio, Zeus si fermava ogni mezzo metro, non voleva camminare. Vederlo così ci ha spezzato il cuore. Igor si è rifugiato nella zona notte del box e da li non è più uscito.

Basta guardare i loro occhi nelle foto per capire quello che stanno vivendo questi due cani... Prima dell'adozione: la vita in canile non era bella, ma non conoscevano o non ricordavano la gioia di avere una famiglia. Il giorno dell'adozione: avevano capito che stavano andando via, il sorriso a 32 denti... Il giorno del rientro: la disperazione senza fine dipinta sui loro musetti anziani...

Ce ne siamo andate dal canile con il groppo in gola, lasciando Igor e Zeus a passare la prima di tante notti di nuovo in gabbia, con la loro angoscia.

Ci rifiutiamo di scrivere un altro appello, l'ennesimo appello strappalacrime per questi due cani, perché le lacrime non le abbiamo più nemmeno noi; più di una persona questa nottata se l'è fatta in bianco, con il pensiero di Igor e Zeus che sarebbero rientrati in canile l'indomani e la certezza di non essere in grado, nessuna di noi, di affrontare la situazione dal punto di vista emotivo.

Perciò, visto che i fatti sono riportati qui sopra e tutti sanno cos'è capitato a questi due disgraziati, di loro scriveremo solo questo: Igor e Zeus sono due cani meravigliosi, di una dolcezza disarmante... bravi in macchina e al guinzaglio, al punto da essere tra i 20 cani scelti la scorsa estate per partecipare alla sfilata canina in città, loro erano due veri e propri modelli! Ciascuna di noi se non avesse già una marea di animali a casa, li adotterebbe subito! E tanto basta, questo è il loro appello.

Zeus, simil pitbull, 23 kg, soffre di artrosi, in cura con il Trocoxil; Igor, simil border collie, 28 kg; compatibili con altri cani; leishmania negativi. Entrambi 15 anni, entrambi taglia media, entrambi in canile da 11 anni, insieme da sempre.

Non pretendiamo di trovare una famiglia che li adotti entrambi, sarebbe davvero chiedere troppo. Chiediamo che almeno uno dei due sia salvato dalla morte in gabbia. Per chi pensa sia un peccato separarli: no, se almeno uno dei due può essere felice per l'ultimo periodo della sua triste vita. Per chi pensa che il cane anziano non si affeziona: le persone anziane si affezionano? Dalle foto fatte con le volontarie (persone che ciascun cane vede per 15 minuti al giorno) sembrano affettuosi o indifferenti? I cani anziani adottati dal canile, se potessero scegliere, si farebbero trucidare al posto del proprietario. E non c'è altro da aggiungere.

Finiscono le parole, resta solo la tristezza.

Non vogliamo trovarli morti in un box. Non fatelo per noi, fatelo per loro: aiutateci a trovargli una famiglia degna di questo nome. Grazie.

Si trovano nel canile di Velletri (RM) e sono adottabili solo al centro-nord Italia previa visita di preaffido. C'è anche un loro Album su facebook.

5 commenti:

Anonimo 26 marzo 2015 alle ore 19:32  

certa gente dovrebbe non solo collegare il cervello sempre che ne abbino uno ma pure l anima e il cuore ..povere creature capitate solo x2giorni a contatto con certa gente che invece di rompere il c..oo alle volontarie e ai cani andassero a scavare la terra che almeno li non rompono a nessuno...xla suocera che con l eta' si piscera' sotto e caghera addosso posso augurare solo il peggio,,tutte le parole scritte dalle volontarie le condivido appieno..il mondo va male x la mediocrita' e superficialita' di certa cosidetta gente

Unknown 20 marzo 2016 alle ore 10:03  

Io penso che non collegano il cervello perché non lo hanno e al posto del cuore hanno una pietra x arrivare anche a picchiarli!si credono che siano pelusche e non esseri viventi..

Anonimo 29 marzo 2016 alle ore 00:25  

Dovete morire male.

Anonimo 4 aprile 2016 alle ore 08:26  

E' stato adottato :))))))))) ho visto le sue foto a casa.
Buona vita finalmente piccolo.

Antebar 13 aprile 2016 alle ore 23:43  

Le ho viste anch'io grazie a te: ti sono veramente grata! :)
Ero in trasferta e mi sarei persa questa splendida notizia per chissà quanti altri giorni ancora!

Buona vita, Igor!!!

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