BAGGIO, 10 anni circa: condannato a morte perché il Comune ha cambiato convenzione

>> venerdì 6 febbraio 2015

LATINA
14 febbraio: Baggio ha trovato uno stallo gratuito, ma durerà solo un mese! Servono mamme a distanza per pagargli un nuovo stallo oppure un'adozione. Non abbandoniamo le volontarie!

4 febbraio: Urgentissimo, aiuto! Il Comune ha cambiato convenzione e venerdì (6 febbraio) verrà l'accalappiacani a prendere Baggio: verrà trasferito in un canile in cui i cani vecchi non vengono adottati e lui scomparirà. Dopo tutta una vita di inferno, non lasciamo che accada. Avevamo già mandato due volte il suo appello, ma nessuno ha mai risposto. Questa è l'ultima chiamata. Vi prego, aiutateci con uno stallo, con un ricovero temporaneo, con un luogo dove possiamo metterlo per portarlo via e non farlo trasferire. Nel canile di destinazione noi non operiamo, Baggio morirà lì. Non facciamolo trasferire, non ci avevano avvisato e lo abbiamo saputo solo ieri quando sono venuti a prendere i primi cani. Rispondeteci, non lasciamo che la sua speranza di vita si spenga venerdì.

Baggio è un incrocio molosso, ma non si vede. Si vedrebbe se il suo peso fosse quello giusto, 30-35 Kg; invece Baggio è arrivato a pesare circa 50 kg e le sue fattezze sono deformate. Perché lui, che è di taglia grande, vive da 7 anni in un box di cemento di 1.80 per 3.20 metri, in cui vive anche un altro cane maschio, di taglia grande. Da qui i cani non escono mai, mai, non sono mai usciti, da sette anni. Dal box i cani non vedono niente, solo una fila di altri box.
Baggio è uscito solo due volte, negli ultimi due mesi, perché le volontarie vedevano che non si muoveva più nel box, che si stava lasciando morire. Baggio, che adesso ha 9-10 anni è entrato in canile già adulto; era certo un cane di qualcuno, di famiglia, abbandonato. Adesso , dopo anni di questa privazione sensoriale infinita, sta sempre sdraiato a terra nel box, non si muove più.
Per l’assenza di moto il suo peso è diventato enorme, e non ha quasi più la muscolatura alle zampe posteriori. Ma quando le volontarie dopo sette anni, per la prima volta sono entrate nel suo box per farlo uscire, Baggio si è alzato, e lentamente è andato loro incontro. Le volontarie lo hanno fatto uscire con il guinzaglio e lui ci sapeva andare; dopo anni di questo inferno ancora ricordava come si va al guinzaglio, era certamente il cane di qualcuno. Ma andava pianissimo, faceva proprio fatica a muoversi, così le volontarie lo hanno lasciato sciolto. Lui, allora, ha avuto un picco di gioia, ha fatto un piccolo inchino alle volontarie, come per invitarle al gioco. Ma non ce l’ha fatta, ed è caduto. A vedere quella scena la volontaria si è messa a piangere e l’ha abbracciato e l’ha tenuto stretto a sé e lui si è fatto coccolare, felice per la prima volta in sette anni. Quando si è visto abbracciare, Baggio si è girato a pancia all’aria e si è fatto coccolare così, come un bambino felice. Adesso è sempre nello stesso box, sempre sdraiato per terra senza muoversi. Ma forse una speranza si è accesa dentro di lui: qualcuno l’ha visto, lo ha abbracciato, sì, proprio lui, ormai un relitto.
Vi preghiamo, fate che il nostro gesto di pietà abbia un valore. Se Baggio continuerà a rimanere chiuso qui, morirà, il suo peso è enorme, non si muove più, il cuore gli cederà. Si sta lasciando morire nel corpo e nello spirito, si è lasciato andare, è come se avesse rinunciato a vivere. Come se pensasse che ormai nessuno verrà a prenderlo. Il box è piccolissimo per due cani di taglia grande e lui resta sdraiato immobile, non si muove più. Il suo mantello è di un bel colore rosso rosato, come l’amore, come la speranza di avere ancora una vita impressa sul suo corpo. Baggio sarebbe ancora un cane bellissimo. Potrà diventarlo in una casa. Ma questa detenzione disumana ha ingrossato il suo corpo e spento il suo spirito. Ma è bastato poco, farlo uscire una volta dopo sette anni, perché lui si facesse abbracciare, si inchinasse per invitarci al gioco. Abbiamo pietà di lui. Di questo cane buono e dolce che sicuramente era di una famiglia e che è stato abbandonato. Di lui, che sta soffrendo tantissimo, i cui occhi spenti si sono illuminati appena ci ha visto entrare. Diamogli una casa. All’inizio camminerà molto adagio, ma poi, con il moto quotidiano, le sue zampe si irrobustiranno e lui dimagrirà. E allora camminerà incredulo, felice e annuserà ancora l’erba, gli alberi. Mangerà cibo buono e potrà sdraiarsi non sul cemento gelido, ma in una cuccia imbottita e forse calda. Allora i suoi sorrisi riempiranno il vostro cuore. Il suo colore rosso rosato sarà nella vostra casa come un tramonto, quando i colori del cielo entrano in una stanza.
Accettiamo anche uno stallo e lo portaremo dappertutto con una staffetta. È sterilizzato, buonissimo e dolce con gli esseri umani, remissivo con gli altri cani; divide il box con un altro maschio e adorerebbe la compagnia di una femmina, che non ha mai avuto. Per informazioni e adozione: Tina 345.4931295 - savedog@hotmail.it oppure roberta.pe@tiscali.it.

0 commenti:

Blogger templates made by AllBlogTools.com

Back to TOP