[NON C'È PIÙ] MIKY, bracco pointer in canile da una vita

>> mercoledì 8 gennaio 2014

URBINO
Miky non c'è più. Aveva trovato una splendida casa, da cui era fuggito per tornare dalla “sue” volontarie, che lo hanno amato fino all'ultimo giorno.

Miky è un bracco pointer che ha ormai più di dieci anni, in canile dal 2005. Si cerca un proprietario per fargli vivere serenamente gli ultimi anni al caldo di una casa.

1 commenti:

Antebar 8 febbraio 2015 alle ore 17:30  

Riporto le bellissime parole scritte per lui nel gruppo facebook “Canile Ca' Lucio”:

https://www.facebook.com/groups/83239311865/

«Miki... Miki era uno di quei cani DI canile. No, non ho sbagliato articolo: Miki era davvero IL canile. Molti pensano che dentro a quelle gabbie, box, muri o reti, si trovino solo cani intenti alla fuga, a una vita migliore, a una famiglia diversa; io non voglio dire che non sia così, ma che non per tutti e non sempre lo sia. Miki era uno di quei cani a cui era stata data la possibilità di correre in un altro prato , di avere un letto morbido e caldo, una casa e altre carezze; non era nemmeno solo, ma con un suo fratello di destino. Eppure lui ha preferito fuggire, ha preferito correre tra boschi e strade per tornare nella sua casa, dentro quel canile, freddo d'inverno, caldo d'estate e con quegli sgradevoli odori della discarica a cielo aperto davanti. Ma lì c'erano le sue donne, le volontarie che ogni giorno, ogni istante si prendevano cura di lui e di altri tanti, i suoi amici, le sue mille ciotole di acqua e cibo! Miki era uno di quei cani che a ogni ingresso te lo trovavi li, davanti a te a darti il benvenuto, alla ricerca di qualche biscottino e di altre coccole. Quanto era alta la sua necessità di contatto, era sempre costantemente appiccicato alle gambe di tutti; non chiedeva chi fossi o cosa facessi, se eri buono o cattivo, lui ti voleva bene così, a prescindere! Domenica ti ho rivisto dopo mesi di lontananza e sono stata felice, anche se ti ho ritrovato invecchiato e malconcio, ma i tuoi occhi erano sempre gli stessi! La tua pace e la tua serenità erano sempre parte integrante di te! Oggi io mi reputo una persona fortunata perché la vita mi ha dato l'opportunità di conoscerti, di starti vicina, di giocare con te e di baciarti! Miki era uno di quei cani che diventano il simbolo del luogo stesso, che quando se ne vanno fanno sentire la terra mancare sotto i piedi... Ciao Miki... Tra lacrime e sorrisi, grazie di esserci stato, di non aver mollato, di aver sempre sorriso!»

Deve essere stato proprio un cane straordinario. Come le sue volontarie.

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