[ADOTTATO] FILIPPO si sta massacrando le zampe... la sua famiglia lo ha lasciato

>> lunedì 14 ottobre 2013

ROMA
Adottato!
10 ottobre 2013 - Filippo, nonnetto di 12 anni, un cuore tenero e sensibile... I gomiti consumati da tanti anni di cemento, le ginocchia piagate a furia di leccarsi per lo stress... in canile da cinque anni, mai una chiamata per lui.
Salve, io sono Filippo. Ho 12 anni e sono un incrocio con un cane da caccia di taglia media. La mia compagna di box, Irene, mi prende in giro, dice che sembro uno a cui "è morto il gatto" perché ho sempre il muso appeso... Ma sapete, c'è poco da stare allegri: vivo in canile dal 2008, non sto ringiovanendo e se leggete la mia storia capirete perché sono così triste... Un giorno la mia amata famiglia mi ha lasciato in canile, hanno chiesto l'aiuto dei volontari; dicevano che avevano gravi difficoltà e avevano bisogno di aiuto, che poi sarebbero tornati e ci saremmo ricongiunti di nuovo e per sempre. Sono stato buttato per terra nel box, assente, in preda alla depressione per settimane, fissando malinconico la porta e il punto in cui ho visto la mia padrona per l'ultima volta, in attesa che tornasse a prendermi. Sto ancora aspettando. Recentemente mi hanno spostato in un altro canile; se la mia padrona mi cercasse, chissà se mi ritroverebbe? Pensate che si ricordi ancora di me dopo cinque anni? Ci pensa a me la sera prima di andare a dormire? Si ricorda che sono buttato qui in un box di canile? Forse no.
Scrive una delle volontarie che più è affezionata a me: “Quattro anni fa, uno dei primi giorni che frequentavo il canile, mentre facevo una passeggiata con un cane, ho visto Filippo. Mi ha colpito perché abbaiava più degli altri, si disperava proprio... pensando che volesse fare un semplice passeggiata l'ho portato fuori, sperando che cessasse questa sua disperazione, ma una volta rimesso nel box ha continuato. Ho chiesto perché facesse così e mi hanno risposto che proprio quel giorno purtroppo era morta la sua compagna di box... ecco la spiegazione della sua angoscia: è un cane molto sensibile che ha sofferto tanto poverino... ho provato tante volte a proporlo per un'eventuale adozione, ma non ha mai suscitato nessun interesse, eppure è un bel cane... spero tanto che anche lui trovi una buona adozione.”
Poi mi chiedono perché sono triste... Mangia, bevi, dormi, una coccola e qualche minuto per fare almeno una volta al giorno la pipì nel prato invece che dentro al box, nel resto della giornata il nulla... Questa è la mia vita e allora vi chiedo: cosa c'è da essere contenti? Se mi va bene, un giorno mi troveranno addormentato nel box, altrimenti mi ammalerò in canile come succede a molti anziani, proveranno a curarmi, ma alla fine morirò lo stesso, solo. Dicono che sono un bel cane, tricolore con i pallini e che sono molto buono, nonostante ciò nessuno mi vuole adottare. I maschi mi stanno un po' antipatici ma che volete, ognuno ha i suoi difetti. In compenso sono bravo ad andare a passeggio con pettorina e guinzaglio e sono un cane molto dolce e affettuoso.

Filippo è chippato, vaccinato, sverminato e negativo alla leishmania. Se lo chiedessero in adozione, le volontarie lo porterebbero in tutto il centro e nord. Spera ancora nel miracolo, che domani venga qualcuno a portarlo via da lì e gli regali gli ultimi anni di vita a casa.

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