[NON C'È PIÙ] TAMAGOGI è morto appena prima di raggiungere la sua prima vera casa

>> sabato 15 maggio 2010

VERONA
1 luglio 2010: Tamagogi non c'è più. Vi riporto le parole amare della volontaria che si è tanto spesa per lui: "Spero sempre che le mie negative percezioni da volontaria siano sbagliate ma, purtroppo, non è mai così.
Per Tamagogi, da inizio 2007 (la prima volta che l'abbiamo conosciuto), abbiamo ricevuto in tutto soltanto 5 offerte di adozione. Le prime due, vergognosamente e spietatamente illusorie, ad aprile 2010. Le ultime tre il 29 giugno 2010: due da parte di 2 generosissime volontarie (Helga di Grosseto e Anto di Verona) che hanno messo, per l'ennesima volta, la loro casa famiglia a disposizione di questa creatura ormai martoriata, e l'ultima da parte di un privato dal cuore d'oro che aveva deciso di accoglierlo nella sua casa. Ringraziarli non è abbastanza. Come ringraziamo Paolo il gestore della pensione per l'assistenza, Anna la veterinaria che l'ha generosamente curato e chi ha avuto pietà di lui, promuovendone l'appello. Ma non è bastato.
Tamagogi, proprio la mattina in cui sarebbe andato nella prima e unica casa della sua vita, è morto, lasciando me e chi lo ha amato veramente, in una devastazione d'animo che non posso neppure spiegare a parole.
Dopo un precedente di gravissima infezione, stamani, accasciandosi senza più rialzarsi, si è arreso e ha ceduto sotto il peso degli anni e delle difese immunitarie ormai inesistenti. Nonostante le cure. Perfino le mosche l'hanno assalito nella sua ferita ulcerante, sebbene il gestore della pensione l'abbia protetto sino alla fine e fosse di fianco a lui al momento dell'ultimo respiro. Non c'è stato neppure il tempo di farlo addormentare perché è volato via da solo, togliendoci anche questo "peso". Troppo tardi ormai.

Auguro l'inferno ai finti adottanti dalle false promesse e a chi l'ha detenuto per anni nella sua schifosa struttura senza un briciolo di umanità. UNA VITA IN UN BOX PER ARRICCHIRE QUALCUNO: questa è l'unica cruda verità.
Ringrazio solo il giorno in cui alcuni volontari, nonostante la perenne assenza di fondi che porta ad inimmaginabili sacrifici personali, l'hanno portato via da quel posto per mantenerlo in una bellissima pensione.

CHIAMATE TUTTO CIO' COME VOLETE: ATROCE DESTINO, BEFFA DELLA VITA, non lo sappiamo...non riusciamo più a farne una diquisizione filosofica, per ora abbiamo solo voglia di "spegnere" il cervello e il cuore.
Ciao a tutti."

Lara volontaria di Brescia e Silvia con i volontari dell'associazione le Muse di Brescia

29 giugno 2010: Tamagogi è stato molto male per l'artrosi. Necessita di assumere a vita una potente compressa 1 volta al mese. Sulla guancia destra ha un tumore benigno che, ciclicamente, gli si ulcera... purtroppo non può sopportare alcuna operazione a causa dell'età avanzata. L'ultima volta l'ho visto stanchissimo e mi sono resa lucidamente conto che, ormai, ogni giorno per lui potrebbe essere l'ultimo. Ha 14 anni, è affettuoso e ha trascorso quasi tutta la sua NON vita in un canile indegno. Mi chiedo: possibile che un cane così mite e buono con tutti non abbia il diritto di conoscere, almeno una volta nella sua misera vita, il significato delle parole CASA e FAMIGLIA???
TAMAGOGI NON PUO' PIU' ASPETTARE.
Tamagogi è un lupetto molto tranquillo, che quando cerca le coccole si avvicina alle gambe delle persone abbassando il muso e rimanendo immobile, forse un po' impaurito verso chi non conosce bene... Comunque sta volentieri con gli esseri umani e ama da morire l'erba, tanto da fare brevi passeggiate per poi fermarsi in piccoli spazi di erba a brucare! Pur essendo un cane di taglia grande, sarebbe facilmente gestibile perché non necessiterebbe di uscire spesso. È di una bontà disarmante anche con gli altri cani. Tamagogi ha trascorso quasi tutta la sua vita in un canile non esattamente dei migliori; a gennaio 2010 è stato trasferito in una pensione perché il gelo e l'immobilità del box lo stavano uccidendo... Non ha mai ricevuto cure di alcun genere ed è molto anziano e dolorante, ma ha ancora voglia di vivere... Soffrirà sicuramente l'arrivo dell'estate... ha bisogno di una casetta, meglio se con giardino. La sua adozione è urgente.

3 commenti:

Antebar 4 luglio 2010 alle ore 01:29  

Nel mio piccolo ho cercato di aiutarti, in nome della tua storia triste e del tuo musotto dolcissimo. Fa tanto male anche a me, credimi.

Dio aiuti coloro che sono straziati dalla tua perdita, e li benedica per il loro cuore immenso.

Addio, dolce lupotto.

Anonimo 22 ottobre 2010 alle ore 20:28  

Sono Giuseppe,l'ultima persona che doveva accoglierlo il giorno della sua morte stavo andando a prenderlo,a volte ci penso con tristezza e guardo la sua foto che ho tenuto da parte.......................

Antebar 22 ottobre 2010 alle ore 23:37  

Ciao Giuseppe, è un onore che tu sia passato dal blog e, in particolare, abbia letto l'appello per il "tuo" Tamagogi. Non ho parole adeguate per una storia tanto triste e, sì, tanto dolorosamente ingiusta, ma a una persona dal cuore grande come te auguro tutto il bene possibile e immaginabile. Sempre.

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