[NON C'È PIÙ] SOFIA non è riuscita a realizzare il suo sogno

>> domenica 26 aprile 2009

ROMA
Sofia si è spenta quest'estate.

Sofia è una dolcissima lupetta, che proviene da un canile lager, un canile in cui ipoteticamente dovrebbe essere entrata nel 2000. Avrebbe quindi 9-10 anni di vita! E che vita, tutta interamente passata dentro due canili. Fortunatamente, nel 2002 ha avuto la "fortuna" di essere sequestrata insieme ai suoi 1.031 compagni di sventura e di passare sotto la gestione del Comune di Roma e di una associazione di volontariato animalista e la sua vita è cambiata. Ma sempre in un canile, sia pure amorevole, è rimasta... In questi anni nessuno l'ha mai scelta. Forse perché all'inizio un pochino paurosa verso l'essere umano, paura sicuramente avuta durante la sua permanenza nel canile lager dove non c'era nessun contatto con l'uomo. Dal 2002, grazie alla tenacia dei volontari, la piccola Sofia ha cominciato a diventare più socievole, ad avere fiducia verso l'uomo, ad uscire volentieri dal suo box. Sofia è ancora lì che aspetta fiduciosa che qualcuno decida di portarla a conoscere il calore di una vera casa, l'amore di un vero compagno umano. In questi giorni a Sofia è stata riscontrata una massa dura sotto il mento. E' stato fatto un citologico al linfonodo corrispondente ma quello che si pensa è che sia un osteosarcoma trattandosi di una massa fissa, dura e compatta. Se così fosse, purtroppo, non c'è molto da fare perché l'osteosarcoma è uno dei tumori peggiori in circolazione. Cerchiamo quindi per la dolce Sofia un'adozione del cuore per permetterle di vivere felicemente gli ultimi tempi della sua vita. Se volete conoscerla e dare gli ultimi momenti felici alla dolce Sofia, potete rivolgervi a: Rifugio Ex poverello- Via del Mare Km 13,800 - Roma Associazione Volontari Canile Porta Portese (dal lunedi al sabato ore 10.00 - 15.00).

1 commenti:

Antebar 29 dicembre 2009 alle ore 01:20  

Sofia, eri davvero uno splendore. Stanotte, nel cercare aggiornamenti su di te, speravo tanto di leggere buone notizie, di sapere che qualcuno ti aveva regalato un po' di vera gioia prima che la malattia ti stroncasse. Non è stato così, purtroppo. Una carezza virtuale a te e un enorme grazie ai volontari che già ti avevano riscattata da una vita d'inferno.

Addio, piccola.

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